Un mio ricordo culinario di bambino, quando questi pesciolini o “pesit” si pescavano nel ticino, credo si chiamassero alborelle e una volta tornati a casa si sceglievano le più piccole per friggerle, ma vediamo gli ingredienti e la preparazione:
- Pesciolini piccoli (purtroppo non ricordo il nome)
- latte per ammollo
- farina
- olio per friggere
- polenta istantanea o a cottura normale
La polenta che si vede nella foto di questo piatto è del tipo istantaneo, basta far bollire l’acqua, salarla e versare la farina mischiando per 20 minuti circa, una volta cotta stenderla su di un tagliere.
I pesciolini li ho trovati surgelati, ma penso che si trovino anche freschi, vanno lavarti sotto acqua corrente uno per uno, terminato il lavaggio si mettono in ammollo nel latte per una decina di minuti per poi tuffarli nella farina.
Nel frattempo si scalda l’olio, quando è bollente si buttano i pesciolini, tempo di cottura a scelta a secondo del gusto personale, comunque per ottenere dei pesciolini croccanti bastano 7/8 minuti.
Scolarli su della carta assorbente per togliere l’olio in eccesso, salarli leggermente e servirli ovviamente caldi accompagnati con la polenta, divini!
Il nostro Chef dice che quei pesciolini sono alborelle….può essere?
Si confermo che si tratta di alborelle, mi dicono anche che purtroppo nel fiume Ticino (dove andavo con mio padre a pescare) non ci sono più ed è sempre più difficile trovarle fresche, peccato